Il riscaldamento a legna e pellet: per la prima volta a Bari un evento dedicato a questo importante asset energetico italiano

Il riscaldamento a legna e pellet: per la prima volta a Bari un evento dedicato a questo importante asset energetico italiano

all’interno della Fiera del Levante – Bari 9-17 settembre 2017

 

PF tecnologie – il riscaldamento a legna e pellet è la grande novità dell’81^ Fiera del Levante, in programma a Bari dal 9 al 17 settembre: un intero padiglione (il padiglione 20) tutto dedicato alle soluzioni per il riscaldamento a biomassa.

Organizzato da Piemmeti, società di Veronafiere, che già realizza a Verona “Progetto Fuoco”, il più importante appuntamento mondiale in questo settore, PF tecnologie dà visibilità ad una forma di riscaldamento tanto tradizionale quanto innovativa: l’utilizzo di legna e pellet.

Abbandonare le fonti fossili per ricorrere a questa forma energetica “agroforestale” consente, nel pieno rispetto della sostenibilità e delle normative di sicurezza, di ottenere sensibili risparmi energetici e inoltre di poter accedere agli incentivi del Conto Termico.

In Italia, le imprese di questo settore sono oltre 14.000 tra produttori, distributori, installatori e manutentori/fumisti con 72.000 addetti complessivi e un fatturato annuo di oltre 5 miliardi di euro.

Il 24% delle famiglie italiane oggi usa pellet o legna da ardere: sono infatti quasi 7 milioni gli apparecchi a biomassa legnosa installati oggi in Italia.

Un mercato in crescita, soprattutto al Centro Sud, e che vede le più importanti aziende di questo settore presenti nell’iniziativa barese che, oltre all’offerta espositiva, offre un programma di workshop ed incontri per il pubblico e per i tecnici coordinato da AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali), partner tecnico di Piemmeti.

Si vedranno dunque stufe, caminetti, cucine e caldaie alimentati a legna e pellet in un allestimento che esalterà, oltre alle prestazioni tecniche, anche le caratteristiche di arredo, design ed innovazione di questi prodotti.

Oltre 10 milioni di ettari di superficie boschiva costituiscono il patrimonio energetico dell’Italia; una superficie più che raddoppiata negli ultimi 50 anni. Con una corretta gestione del bosco, ossia con il prelievo dell’incremento legnoso (per utilizzo come combustibile o materiale da costruzione) si ottiene un risparmio di CO2 10 volte maggiore rispetto alla foresta abbandonata (o non gestita).

Appuntamento a Bari dal 9 al 17 settembre, padiglione 20

 

 

Tutte le info sono disponibili sul sito www.pftecnologie.it.

PF tecnologie: il riscaldamento a legna e pellet

all’interno della Fiera del Levante – Bari 9-17 settembre 2017

 

ARIA PULITA: raggiunto il traguardo dei 2000 prodotti certificati

ARIA PULITA: RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DEI 2000 PRODOTTI CERTIFICATI
CON LA PROSSIMA STAGIONE TERMICA I CONSUMATORI POTRANNO SCEGLIERE
COME RISCALDARE LA PROPRIA ABITAZIONE CON LA LEGNA O IL PELLET
RISPARMIANDO E RISPETTANDO L’AMBIENTE

Oltre 2.000 prodotti per il riscaldamento domestico certificati in pochi mesi: le stelle di Aria Pulita a partire dal prossimo autunno guideranno le scelte dei consumatori, che potranno acquistare stufe, inserti e caldaie alimentate a legna e pellet sulla base (tra l’altro) della qualità delle loro prestazioni ambientali.
Presentata a fine 2016, la certificazione Aria Pulita promossa da AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali sta accelerando per arrivare al prossimo autunno con il più alto numero possibile di prodotti certificati. Gli obiettivi sono chiari: rendere trasparente il mercato e tangibile lo sforzo delle aziende costruttrici in termini di innovazione tecnologica, oltre che contribuire a ridurre il problema legato alle emissioni di polveri sottili, che colpisce in particolare le regioni del bacino padano.

Aria Pulita classifica i generatori sulla base delle performance in termini di emissioni e rendimento e assegna un numero di stelle crescente da 2 a 4 man mano che le performance migliorano. Attualmente, il 60% dei prodotti certificati Aria Pulita ha 4 stelle, che garantiscono emissioni di polveri ridotte del 70% rispetto ai modelli più obsoleti.
Oggi in Italia ci sono circa 11 milioni di stufe, inserti-camino e caldaie domestici alimentati a legna e pellet; di questi il 10% con meno di sette anni di età, il 50% installati tra il 2001 e il 2009 e il restante 40% installati prima del 2000. Il parco generatori alimentati con biocombustibili legnosi, insomma, è obsoleto e la prima conseguenza di ciò riguarda la qualità dell’aria: più vecchia è la tecnologia del generatore, maggiori sono le emissioni di polveri.

La risposta di AIEL, e delle aziende della filiera legno-energia da essa rappresentate, al problema delle emissioni è il turn over tecnologico, cioè la sostituzione di vecchi generatori con tecnologie di moderna concezione. «Sarebbe necessario rottamare 4-5 milioni di generatori a legna nei prossimi dieci anni» spiega Annalisa Paniz di AIEL. «Questo – continua Paniz – creerebbe enormi benefici in termini ambientali per la riduzione dei consumi e delle emissioni legata ad apparecchi più efficienti e meno inquinanti e anche in termini occupazionali, basti pensare alla necessità di figure come progettisti, installatori, manutentori, costruttori, produttori di biocombustibili».

A supporto del turn over tecnologico dei vecchi apparecchi di riscaldamento, così importante per la tutela della salute e della qualità dell’aria, oggi in Italia c’è il Conto Termico, il sistema di incentivi statali a supporto degli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili. L’Incentivo può arrivare a coprire fino al 65% dell’investimento affrontato da privati, imprese e pubblica amministrazione, e viene erogato attraverso bonifico bancario. Il plafond a disposizione degli interventi incentivabili con il Conto Termico ammonta a 900 milioni di euro e a oggi solo il 4% di queste risorse sono state utilizzate a causa della scarsa conoscenza di questo importante strumento per favorire il rinnovamente tecnologico.